Un’opportunità economica, sociale e ambientale per il nostro territorio
FEBBRAIO 2020
LA NORMATIVA ITALIANA INTRODUCE LE COMUNITÀ ENERGETICHE E L'AUTOCONSUMO COLLETTIVO: NUOVE OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA DEL PAESE
Il Decreto Milleproroghe dà il via libera alle COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI E AUTOCONSUMATORI COLLETTIVI, ovvero associazioni costituite da consumatori di energia (cittadini, imprese private, enti pubblici e altri soggetti) che, all’interno di un’area geografica o nello stesso condominio, sono in grado di produrre energia da fonti energetiche rinnovabili, consumarla e scambiarla in un’ottica di autoconsumo e autosufficienza, entrando in simbiosi energetica.
ARERA e il Ministero dello Sviluppo Economico emanano successivamente i requisiti tecnici per la realizzazione delle comunità energetiche e fissano gli incentivi economici che possono beneficiare gli impianti delle comunità energetiche.
EFFETTI
FAMIGLIE, IMPRESE ED ENTI PUBBLICI POSSONO AUTOPRODURRE E CONSUMARE ENERGIA PULITA: NUOVE OPPORTUNITÀ PER GLI IMPIANTI ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI
Diventa ora conveniente installare impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile ed autoconsumare l’energia prodotta. In precedenza, l'impianto fotovoltaico in copertura ai condomini non era vantaggioso in quanto utilizzabile solo per alimentare le utenze comuni (ascensori e luci scale), ma non per le singole utenze.
La transizione energetica non è più una scelta, ma un’opportunità per creare modelli innovativi di produzione e abbracciare comportamenti sostenibili. La produzione locale, sino ad ora ai margini del sistema produttivo, riacquista valore strategico diventando il luogo, fisico e simbolico, in cui innescare una rivoluzione verde in risposta alla crisi climatica, alla disuguaglianza economica e all’ingiustizia socio-ambientale.
 L’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite individua nelle comunità energetiche uno strumento attraverso il quale assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni e, di rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
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Che cosa sono la comunità energetica e l'autoconsumo collettivo
- I membri della comunità energetica possono essere persone fisiche, piccole e medie imprese (PMI), enti territoriali o autorità locali, comprese le amministrazioni comunali, a condizione che, per le imprese private, la partecipazione alla comunità di energia rinnovabile non costituisca l’attività commerciale e/o industriale principale.
- Lo schema di autoconsumo collettivo è costituito da un gruppo di almento due autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente e si trobvano nellostesso edificio o condominio. Gli autoconsumatori di energia rinnovabile sono clienti finali che producono energia elettrica rinovable per il proprio consumo. Essi possono altresì immagazzinare o vendere energia elettrica rinnovabile autoprodotta, purchè questa attività non costituisca l'attività commerciale o professionale principale.
- Tutti coloro che parteciperanno a una comunità energetica diventeranno di fatto “prosumer”. Non si limiteranno quindi al ruolo passivo di consumatore, ma saranno parte attiva alle diverse fasi del processo produttivo. Potranno consumare, produrre e scambiare la propria energia collettivamente. Potranno quindi ottenere dei benefici economici, attraverso il meccanismo di incentivazione dell’energia prodotta ed autoconsumata
- I membri presenti nella configurazione danno mandato alla comunità energetica per l’accesso alla valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa ed alla ripartizione tra i membri dei benefici economici e condizioni per l’ingresso nella comunità energetica e le modalità con cui i benefici sono ripartiti sono stabilite all’interno dello statuto della comunità stessa.
- Gli autoconsumatori di energia rinnovabile presenti nella configurazione danno mandato a un medesimo referente per la costituzione e gestione della configurazione, per l'accesso alla valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa ed alla ripartizione tra i membri dei benefici economici.
A chi è rivolta
L’ADESIONE ALLA COMUNITÀ ENERGETICA È APERTA A TUTTI CON I SEGUENTI VINCOLI
VINCOLI GEOGRAFICI
L'adesione alla comunità energetica è aperta a tutti. Ciascun impianto deve essere connesso su reti elettriche BT sottese alla medesima cabina secondaria. Occorre pertanto definire geograficamente le utenze che sono servite dalla stessa cabina. Utenze sottese a cabine diverse aderiscono a comunità energetiche diverse. Non è invece necessario che l’impianto si trovi sopra l’edificio
Per aderire allo schema di autoconsumo collettivo, l'impianto deve essere localizzato nell'area afferente il medesimo edificio o condominio.
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VINCOLI TECNICI
Sono ammessi solo impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
Sono ammessi solo impianti di nuova realizzazione o potenziamenti di impianti esistenti
Ciascun impianto deve avere una potenza non superiore a 200 kW
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VINCOLI TEMPORALI
Vengono accettati solo impianti entrati in esercizio tra il 1° marzo 2020 ed entro 60 giorni successivi alla data di entrata in vigore del recepimento della Direttiva europea RED II (termine ipotizzato attorno ad agosto 2021)
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Si prevede che al 2050, circa 264 milioni di cittadini dell’UE si uniranno al mercato dell’energia come “prosumer”, generando fino al 45% dell’elettricità rinnovabile complessiva del sistema. Il ruolo del “prosumer” è fondamentale per contribuire attivamente alla transizione energetica e allo sviluppo sostenibile del Paese.
Che vantaggi offre
Il concetto di Energia condivisa
L’incentivo corrisposto dallo Stato è calcolato sulla base dell’ENERGIA ELETTRICA CONDIVISA, definita come il minimo, in ogni ora, tra la somma dell’energia elettrica effettivamente immessa e la somma dell’energia elettrica prelevata dai punti di connessione della comunità di energia rinnovabile.

La tariffa incentivante
LA VALORIZZAZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IMMESSA E CONDIVISA SI BASA SU 3 COMPONENTI
Come nasce una comunità energetica
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